“ASCOLTATELO” II DOMENICA DI QUARESIMA B
Nella vita accadono delle situazioni talmente assurde, paradossali, drammatiche o anche solo impreviste, che non hanno bisogno di alcun commento. Tante volte, davanti al malato grave o ai parenti di una persona appena defunta, non sapendo cosa dire, si dicono spesso -quasi sempre- frasi fatte se non proprio stupidaggini, quando sarebbe bastata la sola presenza silenziosa.
Stessa cosa accade a Pietro nel momento della Trasfigurazione del Signore alla presenza dei defunti vivi Mosè ed Elia. S. Marco non esita a dirci che S. Pietro, balbettando qualcosa, ha detto una sciocchezza.
Dio Padre insegna a tutti noi qualcosa di sempre valido “Ascoltate!”. “Ascoltate il mio amato, mio Figlio ” dice a S. Pietro.
Ecco, tante volte meglio stare zitti ed ascoltare. Chi sta vivendo una sofferenza magari ha solo bisogno di essere ascoltato piuttosto che ascoltare le nostre frasi di circostanza. Ha solo bisogno di una presenza silenziosa e contemplativa. Come insegna anche la Beata Vergine Maria in tante occasioni. Quando non sappiamo cosa dire in situazioni di imbarazzo meglio tacere…ed ascoltare.
Qualcuno ha detto che se abbiamo due orecchie ed una sola bocca forse è perché dovremmo ascoltare di più di quanto parliamo….