Il Vangelo di oggi si conclude proprio così “Egli infatti conosceva quello che c’è nell’uomo”.

Il Signore è Dio e nessuno più di Lui ci conosce: ci ha fatti Lui.

Perché allora vergognarsi di Dio? Dei nostri limiti e delle nostre miserie? Del nostro carattere e delle nostre debolezze? Ci conosce! Sa come siamo fatti!

Allora di una sola cosa c’è bisogno: l’umiltà. Chiedergli perdono. Non temerlo.

Da quello che ha fatto al Tempio sembrerebbe che dovremmo temerlo, ma non è così! Leggete bene di come si è comportato: ha scacciato tutti fuori, si, ma senza provocare danni. Infatti se avesse voluto avrebbe potuto rovesciare a terra anche i banchi dei venditori di colombe provocandone la fuga in volo, invece li caccia fuori senza procurar danno né materiale né economico.

Questo ci fa capire che l’azione di Gesù fu soprattutto dimostrativa e non violenta. I buoi e le pecore cacciate non vanno lontane dai padroni, le colombe si: meglio non rovesciarle.

Il nostro Dio è un Dio buono anche quando fa apparire la sua ira. Non abbiate paura, non temete. Ritornate a Dio.